Comunicato
stampa
Il
Movimento il Grillaio esprime solidarietà ai cittadini materani che
protestano Borgo Venusio contro il progetto della Valdadige di
bruciare il temibile Pet-coke
MATERA
E ALTAMURA SONO SULLA STESSA TERRA, BEVONO LA STESSA ACQUA, RESPIRANO
LA STESSA ARIA... O GLI STESSI FUMI
Insieme
possiamo riaffermare la sovranità popolare persa nei meandri della
burocrazia e annacquata dal ricatto occupazionale
Il
Movimento ilGrillaio/Rete Rifiutizero Aro Ba4 esprime solidarietà
agli abitanti materani che, negli scorsi giorni, hanno ottenuto uno
stop temporaneo al progetto di combustione del terribile PET COKE,
nello stabilimento di Borgo Venusio.
Siamo
consapevoli di essere legati da una sorte comune e non intendiamo
sottovalutare il ruolo che abbiamo nella vicenda Valdadige: sappiamo
che non sono pochi chilometri a risolvere il problema dei paesi
limitrofi. Condividiamo le vostre perplessità sul silenzio
altamurano sul tema.
Il
nostro attuale impegno, teso a chiedere una corretta gestione dei
rifiuti (che ESCLUDA L'INCENERIMENTO e che si ponga l'obiettivo della
RIDUZIONE degli stessi) si sposa perfettamente con la richiesta,
legittima, dei cittadini materani di poter continuare a respirare
aria salubre, mangiare cibo sano, bere acqua pulita.
E’
ORMAI CHIARO A TUTTI CHE IL NOSTRO FUTURO DIPENDE DA UNA CORRETTA
GESTIONE DEI RIFIUTI: BRUCIARLI IN QUALUNQUE MODO E' DA MEDIOEVO
Il
pet coke (petroleum-coke) è un “rifiuto
di lavorazione”
del petrolio che contiene un elevato tasso di sostanze nocive,
dannose per la salute umana.
La
normativa italiana, purtroppo, consente l’utilizzo di questo
“combustibile”. Le carte spesso sono a posto, ma ciò, non
significa che non ci siano problemi, anzi.
I
dati scientifici sono inequivocabili: dove
si brucia ci si ammale e si muore più che in altre zone. Se
a questo aggiungiamo la facilità con cui in Italia è possibile
eludere tali norme, capite che il minimo che i cittadini possono fare
è ribellarsi.
Il
Movimento il Grillaio con la Rete RIFIUTIZERO di Altamura, Gravina,
Santeamo e Cassano parte dal presupposto che ogni cittadino debba
occuparsi del proprio territorio affermando quella “sovranità
popolare” che i governanti ci riconoscono ormai solo quando si vota
e che scompare nei meandri della burocrazia.
Oggi
“sovranità popolare” significa poter partecipare alle decisioni
riguardanti il cibo che mangiamo, l'acqua che beviamo... l'aria che
respiriamo.
Ci
auguriamo di non assistere, come spesso accade in questi casi, al
triste teatrino del ricatto occupazionale: il lavoro dev'essere il
mezzo per vivere meglio non il fine (o “la Fine”) di una
esistenza in cui tutto è precario.
Ribadiamo
la nostra piena disponibilità a avviare un confronto con i cittadini
materani per condividere questa battaglia che è anche nostra. Agli
amministratori locali dev'essere chiaro che i cittadini non possono
subire le decisioni riguardanti la propria vita e quella dei propri
figli.
Movimento
ilGRILLAIO Altamura
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